Anche in questo 2021, secondo anno di crisi pandemica e stravolgimenti globali, una tra le più alte onorificenze mai esistite, il Premio Nobel, concede ai suoi protagonisti attenzioni e riconoscimenti.
Forse riconoscimenti, i Premi Nobel, che parrebbero non risanare, per il solo fatto di venire perpetuati da più di cento anni, i malesseri che a più livelli la pandemia ha provocato su interi Paesi e individui.
Eppure, a ben guardare, queste altissime onorificenze possono insegnarci moltissimo: possono darci la misura di come l'impegno, l'esperienza, la competenza nel proprio lavoro e una profonda passione per la vita in ogni sua manifestazione, possano spingerci sempre al di là di ogni ostacolo, ogni limite, ogni paradigma scientifico o antropologico.
Ci fanno ricordare come le scelte che "da grandi" compiamo per i nostri studi, nelle nostre attività sociali e quindi, sì, nel nostro lavoro, possono essere uno sprone non solo per noi stessi, ma per intere comunità.
Sottolineiamo poi con piacere che quest'anno il Premio Nobel per la Fisica è andato Giorgio Parisi, fisico teorico dell’Università Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e vicepresidente dell’Accademia dei Lincei, "per la scoperta dell’interazione fra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria".
In qualità di Centro di Orientamento Permanente, ASTER invita ogni studente a compiere la scelta universitaria e professionale pensando al futuro migliore per sè e per il mondo in cui viviamo, e vuole invitare ognuno di voi a compiere scelte coraggiose, forti e sicure, capaci di portarvi a raggiungere i traguardi più alti e le mete più ambite!
Fonte Foto: http://pasini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2021/10/10/parisi-il-nobel-e-la-scienza-del-clima/