Una ricerca segretessima verosimilmente condotta ai giorni nostri dal genialoide programmatore che ha inventato un potentissimo motore di ricerca internet: la creazione di una perfetta macchina dotata di intelligenza artifiiciale.
Caleb, un programmatore della grossa azienda, viene selezionato tra tutti i dipendenti per testare l'efficacia del prototipo realizzato. Verrà dunque condotto nel misterioso laboratorio di ricerca dove vive Nathan, il suo capo e geniale inventore informatico.
Nathan è giovane, brillante e dotato di una grande intelligenza. Tuttavia ha un comportamento inquietante: si rivela un alcolizzato e un incontinente; oscilla tra sregolatezze di ogni tipo e giornate di intensa pratica sportiva e alimentazione compulsivamente sana; sembra nascondere grandi segreti.
Il giovane Caleb è affascinato e a tratti respinto dalla questa ambigua personalità, ma ancor di più dalla conturbante AVA, il modello umanoide di A. I. creato da Nathan.
L'incontro con questa inquetante dimensione trascinerà Caleb in stati di eccitazione e paura, corrosivi dubbi ed esaltazione per le creazioni di Nathan e, alla fine, gli disvelerà una realtà molto diversa da quella che sembrava e per certi versi più pericolosa e scioccante.
Ennesimo film che riflette sul rapporto tra l'uomo e la macchina, lo fa sicuramente con una coinvolgente conduzione narrativa, una recitazione molto convincente e una originale prospettiva avalutativa: quello che emerge con più forza, infatti, è l'idea che le macchine non sono buone o cattive, ma, più semplicemente, al di là del bene e del male.